L'industria siderurgica è intensamente impegnata nella riduzione dell'uso di combustibili fossili. Sono diversi i progetti in corso in questa direzione di cui il più noto, il progetto HYBRIT, mira ad eliminare la necessità di utilizzare combustibili fossili per la riduzione del minerale di ferro.
L'Agenzia svedese per l'energia ha avviato un nuovo progetto che analizzerà le possibilità di elettrificare i processi di riscaldo. Ciò contribuirà a una produzione più efficiente con un minor consumo di energia e una riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Ha il potenziale di offrire un vantaggio competitivo per le aziende siderurgiche svedesi sul mercato globale. Kanthal fa parte del progetto.
"La gamma Kanthal è progettata per il riscaldo industriale sostenibile e abbiamo soluzioni per elettrificare la maggior parte dei processi. Esistono ancora delle aree da coprire, ed il nostro impegno in questo progetto è di colmarle", afferma Dilip Chandrasekaran, R&D Manager, Kanthal.
Sostituendo i combustibili fossili con l'elettricità, il fabbisogno energetico viene ridotto di circa il 30%. Se l'elettricità si ottiene senza l'impiego di combustibili fossili, le emissioni di anidride carbonica vengono eliminate. Il progetto è fondamentale, poiché l'obiettivo del governo svedese è di arrivare a zero emissioni di anidride carbonica entro il 2045. È anche considerato un input importante per le future decisioni di investimento nell'industria siderurgica.
Jernkontoret è l'associazione svedese dei produttori di acciaio e si fa carico del progetto. Il project manager è seguito dall'agenzia di consulenza COWI.
"Valuteremo i potenziali sistemi di riscaldo del futuro, ad esempio il riscaldo a induzione, al plasma e la riduzione del riscaldo alle temperature estremamente elevate. Sono convinto che i risultati porteranno a soluzioni tecniche in grado di dare slancio all'industria svedese", afferma Björn Ahlqvist, Project Manager di COWI, in un comunicato alla stampa.
Partecipano al progetto anche SSAB, Outokumpu, Kanthal AB, Uddeholms AB, Ovako e Linde. Il progetto si svolge tra gennaio 2020 e la metà del 2021 con una spesa prevista di 3,4 MSEK in totale.